STRUTTURA ANTISISMICA

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

I calcoli sono condotti nel pieno rispetto della normativa vigente e, in particolare, la normativa cui viene fatto riferimento nelle fasi di calcolo, verifica e progettazione è costituita dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, emanate con il D.M. 14/01/2008 pubblicato nel suppl. 30 G.U. 29 del 4/02/2008, nonché la Circolare del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 2 Febbraio 2009, n. 617 “Istruzioni per l’applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”.

AZIONE SISMICA

Ai fini delle N.T.C. 2008 l'azione sismica è caratterizzata da 3 componenti traslazionali, due orizzontali contrassegnate da X ed Y ed una verticale contrassegnata da Z, da considerare tra di loro indipendenti.
    Le componenti possono essere descritte, in funzione del tipo di analisi adottata, mediante una delle seguenti rappresentazioni:

  • -  accelerazione massima attesa in superficie;

  • -  accelerazione massima e relativo spettro di risposta attesi in superficie;

  • -  accelerogramma.l’azione in superficie è stata assunta come agente su tali piani.
    Le due componenti ortogonali indipendenti che descrivono il moto orizzontale sono caratterizzate dallo stesso spettro di risposta. L’accelerazione massima e lo spettro di risposta della componente verticale attesa in superficie sono determinati sulla base dell’accelerazione massima e dello spettro di risposta delle due componenti orizzontali.
    In allegato alle N.T.C. 2008, per tutti i siti considerati, sono forniti i valori dei precedenti parametri di pericolosità sismica necessari per la determinazione delle azioni sismiche.

  1. AZIONI DOVUTE AL VENTOLe azioni del vento sono state determinate in conformità al §3.3 del D.M. 14/01/08 e della Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 febbraio 2009 n. 617. Si precisa che tali azioni hanno valenza significativa in caso di strutture di elevata snellezza e con determinate caratteristiche tipologiche come ad esempio le strutture in acciaio. NEVEIl carico provocato dalla neve sulle coperture, ove presente, è stato valutato mediante la seguente espressione di normativa:qs in cui si ha:qs = carico neve sulla copertura;
    μi = coefficiente di forma della copertura, fornito al (Cfr.§ 3.4.5);qsk = valore caratteristico di riferimento del carico neve al suolo [kN/m2], fornito al (Cfr.§ 3.4.2)delle N.T.C. 2008
    per un periodo di ritorno di 50 anni;
    CE = coefficiente di esposizione di cui al (Cfr.§ 3.4.3);Ct = coefficiente termico di cui al (Cfr.§ 3.4.4). AZIONI ANTROPICHE E PESI PROPRINel caso delle spinte del terrapieno sulle pareti di cantinato (ove questo fosse presente), in sede di valutazione di tali carichi, (a condizione che non ci sia grossa variabilità dei parametri geotecnici dei vari strati così come individuati nella relazione geologica), è stata adottata una sola tipologia di terreno ai soli fini della definizione dei lati di spinta e/o di eventuali sovraccarichi.

MODELLI DI CALCOLO

Si sono utilizzati come modelli di calcolo quelli esplicitamente richiamati nel D.M. 14/01/2008.

METODI DI CALCOLO

I metodi di calcolo adottati per il calcolo sono i seguenti:
1) Per i carichi statici: METODO DELLE DEFORMAZIONI;
2) Per i carichi sismici: metodo dell’ANALISI MODALE o dell’ANALISI SISMICA STATICA EQUIVALENTE.

COMBINAZIONI DI CALCOLO

Combinazione: - fondamentale, - caratteristica (rara), - frequente, - sismica, - eccezionale.

COLLAUDO

La struttura è stata collaudata.